Lavorazione dei materiali

I migliori prodotti di "Lavorazione dei materiali"

Materiali di consumo per l'artigianato: punte, mole, scalpelli e altro ancora

La lavorazione dei materiali è uno dei processi fondamentali nell'evoluzione dell'umanità. Per quanto semplice possa sembrare, anche intagliare una pietra con l'ausilio di un'altra pietra per realizzare un utensile da taglio fa parte del concetto di lavorazione dei materiali, o per la precisione, della lavorazione ad asportazione di truciolo. Oggi, il numero di materiali da lavorare (abbiamo a disposizione non solo materie prime naturali, ma anche materiali prodotti "artificialmente") si è moltiplicato a tal punto che, per soddisfare le diverse esigenze, occorre una gran varietà di utensili altamente sviluppati.

Breve panoramica sulla storia della lavorazione dei materiali

In età antica, la lavorazione dei materiali era già di notevole livello. Legno e pietra, in particolare, venivano lavorati con grande abilità per costruire navi, case e monumenti. Con l'aumento della popolazione, crebbero anche le esigenze del vivere urbano. A quell'epoca, la lavorazione dei metalli veniva ancora eseguita a mano su scala relativamente ridotta, come ad esempio per la realizzazione di gioielli o oggetti di artigianato artistico. Successivamente, nel corso del XVI secolo, si andò lentamente affermando il taglio industriale dei metalli, che finì per diventare una base cruciale per il boom della Rivoluzione Industriale. La meccanizzazione dei processi ha gradualmente consentito di produrre in quantità maggiori. La Germania ha giocato un ruolo decisivo nello sviluppo di svariati processi per la lavorazione dei materiali ed è diventata la culla della produzione di utensili di qualità. Ancora oggi, le aziende tedesche godono di un'ottima reputazione quando si tratta di attrezzature e processi per la lavorazione dei materiali. Nella lavorazione dei metalli sono ad esempio molto popolari i trapani Metabo, mentre per la lavorazione del legno molti professionisti utilizzano la carta vetrata targata Festool.

Le moderne tipologie di lavorazione dei materiali

Come già accennato, esiste un'ampia gamma di utensili destinati alla lavorazione dei materiali. Per chiarezza, sono classificati in svariate categorie, le quali tengono conto sia del materiale sia dello specifico processo di lavorazione. Tra di essi figurano:

  • foratura
  • taglio
  • levigatura
  • taglio con sega
  • fresatura
  • spazzolatura, lucidatura, pulizia
  • ecc.

Nella foratura, attraverso un movimento circolare si pratica un foro in un pezzo per mezzo ad esempio di un trapano. Nella svasatura e alesatura, l'utensile ruota intorno al proprio asse e lungo l'asse del pezzo asportando il materiale in eccesso. Mentre la foratura può essere utilizzata sul solido, la svasatura e l'alesatura hanno unicamente lo scopo di rifinire un foro preesistente.

Il taglio è quel processo che consente di dividere un pezzo in più parti per mezzo dei cosiddetti taglienti. Nella lavorazione della lamiera, il processo di taglio è uno dei più utilizzati.

Durante la fase di finitura, la smerigliatura con fogli abrasivi consente di ottenere superfici impeccabili. Il materiale in eccesso viene rimosso per asportazione di truciolo, a mano o con un utensile. I duri cristalli minerali dell'elemento abrasivo, di dimensioni variabili a seconda delle esigenze, fungono da taglienti.

Anche il taglio con la sega sfrutta il principio dell'asportazione truciolo per rimuovere il materiale e dividere il pezzo. In questo caso, una sega manuale o meccanizzata consente di creare nuove forme.

La fresatura è uno dei metodi più recenti, sviluppatosi solamente nel corso del XIX secolo insieme agli appositi strumenti. Si tratta di processo di lavorazione con un tagliente caratterizzato da una geometria ben definita. Oggi, si utilizzano prevalentemente utensili con taglienti intercambiabili, più economici rispetto a quelli monoblocco.

I processi di pulizia hanno lo scopo di rimuovere le particelle di sporco dalle superfici, preservandone le caratteristiche. La spazzolatura implica invece un'alterazione superficiale poiché si ha asportazione di materiale. La lucidatura rende le superfici brillanti. A tal fine, si utilizzano ad esempio paste, anelli o ruote lucidanti.